Diagnosi, Terapie, Training Evocativo®

lettura-polso
Nadi Pariksha, la lettura del polso

DIAGNOSI AYURVEDICA

Come medicina di terreno, l’Āyurveda non ha dimenticato la semeiotica fisica del paziente. Da ogni caratteristica visibile e indagabile del corpo e della psiche del paziente si possono trarre informazioni preziose alla precisazione della diagnosi.

La peculiarità della diagnosi ayurvedica è l’utilizzo di nadi parikṣa, la lettura del polso. Mediante l’uso di indice, medio e anulare posti sull’arteria radiale è possibile valutare in modo qualitativo e energetico tutti i parametri ayurvedici di salute e malattia. La tecnica di ascoltazione non è molto complicata, anche se un’interpretazione raffinata delle informazioni che può dare l’ascoltazione del polso, richiede allenamento, buona sensibilità dei polpastrelli e molta concentrazione. Il tempo dell’ascoltazione del polso è un momento di contatto intimo fra me e te, di scambio e di empatia. Le informazioni che se ne possono trarre non sono solo cliniche, ma anche psichiche e spirituali.

La lettura del polso è un atto che richiede un preciso contesto relazionale e va eseguito solo su tua richiesta, non è quindi il primo atto della visita né serve come dimostrazione di abilità divinatorie da parte mia.

La diagnosi è il compito specifico del medico. Io, in quanto medico ayurvedico in Italia mi avvalgo di tutti gli strumenti che il tempo presente mi mette a disposizione. Gli esami ematochimici su sangue, urine e secrezioni ormonali così come i diversi tipi di diagnostica per immagini sono interpretabili in base ai concetti dell’Āyurveda. Questo richiede una certa esperienza, una capacità di interpretare e tradurre i numeri e le immagini nei linguaggi elaborati dall’Āyurveda. Perché la stessa Āyurveda utilizza concetti filosofici e scientifici appartenenti a diverse scuole di pensiero.

Procederò a un’accurata e completa anamnesi recente e remota condotta secondo le indicazioni ayurvediche di conoscenza del paziente e del suo vissuto di salute e malattia.  La narrazione dei fatti della tua vita e le modalità della tua espressione, sono altrettanto importanti dei dati oggettivi riscontrabili con esami e accertamenti.

Oggi la medicina Occidentale sente la necessità di una multidisciplinarietà e il coinvolgimento di una equipe di specialisti, ciò è dovuto al fatto che la scienza medica ha smembrato il paziente in svariate specializzazioni cliniche. L’Āyurveda è una sorta di ritorno a quando il paziente era accolto e visitato in tutti i suoi aspetti da un unico medico. L’Āyurveda fornisce al medico gli strumenti logici e scientifici di analisi e sintesi, necessari a comprendere nel modo migliore possibile l’unicità della persona in cura.

 

TERAPIE AYURVEDICHE

La terapia ayurvedica segue due direzioni alternative di base: brmhana o langhana, nutrire o privare; riscaldare o raffreddare; stimolare o eliminare. Sembrano parole molto distanti dal vocabolario medico corrente, ma sono strettamente legate alla pato-fisiologia e la modalità scelta giustifica tutte le scelte terapeutiche.

I farmaci e le droghe funzionano allo stesso modo: sopprimono o stimolano la sintesi di molecole, bloccano o modificano il metabolismo, sono sedativi o euforizzanti, forniscono sostanze mancanti. Il principio è  lo stesso, ma le associazioni sono spesso contrastanti perché manca il concetto unitario di brmhana/langhana.

lotus

La base della terapia ayurvedica è la fitoterapia, ossia l’uso di centinaia di piante, ben classificate botanicamente che, variamente combinate, secondo precisi princìpi qualitativi e energetici, costituiscono una vasta formulario di preparazioni.

È stato possibile apportare un arricchimento alla farmacopea ayurvedica formulando, assieme alla Dr.ssa Anna Camatti (C.T.F.), titolare dell’Erboristeria Virya® Ayurveda Italiana – www.virya.com – circa settanta preparazioni ayurvediche con l’utilizzo delle piante italiane e mediterranee seguendo gli insegnamenti e lo stimolo del nostro maestro il Vaidya Bhagwan Dash. 

In associazione con la terapia interna si attuano dei trattamenti fisici. Si utilizzano oli e ghee erbalizzati per lubrificare i tessuti superficiali e profondi; polveri per asciugarli se edematosi; la fomentazione per favorire la depurazione; di specifiche tecniche di applicazione come basti esterni ed interni (enteroclismi). 

I preparati ayurvedici per applicazione su cute e mucose sono efficaci sia sulla pelle dal punto di vista cosmetico che in profondità sulla funzionalità di organi e sistemi. Le applicazioni sono parziali, su parti del corpo o su tutto il corpo. Servono per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, per attivare i meccanismi di depurazione o apportare le qualità carenti.

Si pratica la stimolazione di punti vitali, chiamati marma, con un’azione diretta sulle strutture anatomiche locali e il sistema nervoso per sedare il dolore o per stimolare le funzioni metaboliche.

Un aspetto specifico della terapia ayurvedica sono i procedimenti di purificazione ed eliminazione conosciuti come Panca Karma: vomito terapeutico, purgazione, clisteri medicati, instillazzioni nasali, cui si aggiungono l’aspersione con olio del capo – shiro dhara – e  l’hirudo terapia. Sono procedimenti impegnativi, che incidono in profondità sulla fisiologia e implicano una preparazione e un’alimentazione adeguata e un tempo di recupero dopo l’eliminazione delle tossine.

lotus

TRAINING EVOCATIVO®

Il dott. Guido Sartori propone un Training Evocativo®

Un programma di ri-armonizzazione di tutte le componenti dell’individuo con una precisa successione di passaggi che coinvolgono tutti i corpi: fisico, psichico, energetico e animico di cui siamo composti.

Un nuovo modello di approccio clinico di supporto nel quale ritrovare la normale armonia con se stessi nell’ambito di una relazione terapeutica impostata sulla centralità della persona in consultazione. A tale fine saranno utilizzate le tecniche non invasive di una medicina che attinge alla tradizione ippocratica e ayurvedica senza dimenticare le tecnologie moderne disponibili.

Il Training Evocativo® Che cos’è? Consiste in un allenamento che si svolgerà su tre livelli e tre fasi successive. É un rilassamento guidato che si accompagna al  tocco di specifiche zone del corpo e serve alla creazione di un percorso di attenzione interiorizzata con sensibilizzazione delle linee di tensione o zone di rigidità o localizzazione emozionale.

Il percorso del Training Evocativo© di sensibilizzazione interiorizzata è da ripetere a casa, è una pratica mutuata dallo Yoga basata su Śavāsana, uno degli āsana dello yoga. È un percorso che si focalizza su otto esercizi, di facile apprendimento ed esecuzione che è illustrato a parte. 

Training Evocativo® - Fase 1
Propone una preziosa sommatoria di esperienze ri-formative del corpo fisico in quanto soma, tramite un calarsi nell’essere corpo. Un ascolto consapevole della vita del corpo che permette di ri-vivere il soma e di imparare a sfruttare la capacità di decodificare la propriocezione interna, la sensazione esterna, tramite gli organi di senso, e l’appercezione, ovvero il sapere di entrambe.
Training Evocativo® - Fase 2
Le esperienze sensoriali riverberano nel funzionamento della psiche. Il substrato del sistema nervoso periferico e centrale ha la capacità di ri-apprendere i codici dei propri movimenti interni costituiti da interpretazione logica, da rappresentazione spaziale e da simbolizzazione archetipica.
Training Evocativo® - Fase 3
L’altro riferimento stabile è alle energie vitali che, nell’esperienza di soma e psiche, torna ad essere il luogo della reale ri-armonizzazione fra il sé corrente e la propria condizione originaria di salute. Il codice della normalità è insito in ogni individuo e lo spirito che anima e sostiene l’uomo è condizionato da alcuni fattori che il Training Evocativo® permette di conoscere.

Il codice della normalità potrà guidarci nell’evitare i fattori negativi e nel ricercare quelli positivi.

L’esperienza clinica dimostra che le tre principali cause di alterazione dalla salute sono:

– l’alterato funzionamento dei sensi associato all’eccesso o alla carenza di stimolazione;

– il trascorrere del tempo cronologico con l’invecchiamento e le variazioni del clima in cui si vive;

– il giudizio viziato da abitudine o ignoranza che ci induce a valutare in modo errorato su ciò che è buono o cattivo per ciascuno.

Queste sono le forze che determinano la deviazione dalla normalità, ovvero dalla personale condizione di salute. Il TE® agisce sulle cause di alterazione della salute e a tutti i livelli.

Le fasi in successione prevedono l’esecuzione di alcuni esercizi:

  1. Esercizio della Gravità – corpo pesante
  2. Esercizio di Agni – corpo caldo
  3. Esercizio Respiro e Esercizio del Cuore – ritmo cardio-respiratorio
  4. Esercizio dei Diaframmi – gola, toraco-addominale e pelvico (plessi)
  5. Esercizio del Spalle – morbide e calde
  6. Esercizio degli Occhi e del Viso – fronte fresca, occhi immobili
  7. Esercizio della Nuca – morbida e calda (osservatore e percettore)
  8. Esercizio di Ripresa e Riattivazione – da effettuarsi dopo ogni esercizio da 1 a 7

La modalità esecutiva vincente implica la Regolarità e Continuità nell’esecuzione degli esercizi. Saranno praticati e appresi in sequenza in sedute successive.

Questi esercizi evocano le nostre energie di base:

  1. Tutti noi siamo immersi nella gravità, ogni muscolo ha un’azione antigravitaria, quando si rilassiamo abbiamo la sensazione di pesantezza, sentiamo la gravità;
  2. il calore corporeo è sostenuto dalle attività metaboliche di agni. È il fuoco digestivo e il fuoco di tutti i tessuti. La focalizzazione rilassata sulle zone del corpo si accompagna ad una attivazione del calore corporeo;
  3. l’osservazione cosciente delle funzioni imprescindibili del respiro e della pulsazione cardiaca ci consentono di ritrovare la sintonia con i loro ritmi alterati dalla vita moderna;
  4. i diaframmi sono posti trasversalmente nel corpo, sono zone limite che l’energia e il nutrimento devono oltrepassare per diffondersi equamente nel corpo e che non devono offrire resistenza al movimento;
  5. la linea delle spalle si fa carico dei pesi della vita e accumula tensioni parassite che è bene allentare. Accoglieremo il loro sciogliersi che si farà ‘sentire’ fino al collo e alla schiena;
  6. la fronte detersa dalla tensione mostra la sua freschezza e si  accompagna a una sensazione di serenità e di piacevolezza;
  7. la nuca rimane ai più sconosciuta e sentirla appoggiata a terra mostra la sede di ciò che in noi osserva, tutto il nostro mondo è davanti alla nuca, il cui calore e rilassamento si diffonde a tutto il soma-corpo vissuto;
  8. dopo gli esercizi ritorniamo a un vissuto più consueto del corpo, ma con l’informazione diffusa del rilassamento e della giusta temperatura di tutte le parti del soma che ri-trovano il loro armonico equilibrio.